Home :: Portali :: Tecnologia

Incendi, quali i sistemi di rivelazione

sistemi di rivelazione incendi

La tutela fisica e in generale il benessere e la salute dei propri lavoratori e dipendenti, dovrebbe essere la priorità di ciascuna azienda che si rispetti. Di conseguenza, la sicurezza sul lavoro a Roma come nel resto d' Italia dovrebbe essere posta sempre al centro dell'attenzione sia dei datori di lavoro che degli stessi lavoratori. A contribuire inoltre in questi anni ad una maggiore informazione e a fornire consulenza in questo importante ambito, vi sono anche società specializzate, come può essere nella capitale la Us Group.

Comunque, uno dei maggiori rischi riguardanti la sicurezza sul lavoro è quello degli incendi che possano innescarsi e propagarsi all'interno dei locali di una società. La moderna tecnologia tuttavia ha creato sistemi che permettono il rilevamento di roghi o fumi da essi provenienti, che possono allertare e consentire il loro spegnimento in tempi rapidi o fornire il tempo per l'attuazione di piani di intervento. Tali sistemi di rivelazione fanno spesso parte di più ampi impianti di sicurezza che sono installati all'interno di locali o ambienti di lavoro.  


Quali sono i rivelatori e come funzionano

  • Rivelatori di fumo: sono sensori che percepiscono minime particelle create da una combustione all'interno di un ambiente;

  • Rivelatori di calore e temperatura: installati sulle pareti o sul soffitto di un locale chiuso, recepiscono l'incremento repentino della temperatura all'interno di essi, lanciando in brevissimo tempo anche l'allarme;

  • Rivelatori di fiamma: sono impianti dotati di sensori altamente sensibili alla radiazione emessa dalle fiamme di un rogo;

  • Rivelatori foto ottici a diffusione: sono sistemi capaci di rilevare la presenza di gas o fumi nell'aria, grazie a sensibili lenti all'infrarosso. L'allarme scatta nel momento in cui si modifica l'intensità della luce infrarossa o addirittura viene oscurata completamente.

Altra differenziazione tra tali sistemi riguarda le modalità di rivelazione. Infatti vi possono essere dei cosiddetti "Rivelatori Puntiformi" e che rappresentano quegli impianti in cui i sensori sorvegliano un punto o area fissa determinata, lanciando l'allarme in caso di variazioni repentine delle condizioni di tali punti o all'interno di queste aree. Esistono anche dei "Rivelatori Lineari", sistemi i cui sensori tengono sotto controllo una linea continua o aree da queste delimitate e quindi zone ben più estese rispetto a quelli puntiformi. Infine vi sono "Rivelatori Multipunto", che effettuano la sorveglianza di una serie di punti fissi determinati. Esistono anche sistemi che si distinguono in base alla metodologia di rivelazione ed allarme.

Un rivelatore statico ad esempio tende ad avvisare nel caso una variazione significativa delle condizioni di un ambiente si protragga oltre un periodo di tempo determinato. Un rivelatore differenziale invece fa scattare l'allarme quando la differenza delle condizioni di due o più punti supera determinati livelli per un certo tempo. Infine, vi è il rivelatore velocimetrico, che avverte quando la velocità della variazione delle condizioni di un ambiente supera una certa soglia prestabilita, sempre oltre un determinato tempo.