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I piatti della batteria

piatti della batteria

Strumento a percussione della famiglia degli idiofoni, i piatti sono utilizzati nelle batterie sia per il jazz che per il rock. I piatti in commercio sono realizzati con leghe: il bronco è il materiale principale al quale si mescola il rame o lo stagno. Le leghe sono principalmente due, bronzo b20 con il 20 per cento di stagno e bronzo b8 con l’8 per cento di stagno. Generalmente quest'ultimi vengono utilizzati nelle scuole di musica per effettuare lezioni di batteria essendo più economici e versatili.

Oltre alla lega, i piatti possono differenziarsi per lo spessore e per il diametro. La grandezza dei piatti è misurata in pollici e vanno dagli 8 pollici, che corrispondono a 20 centimetri, fino ai 24 pollici. Per quanto riguarda lo spessore, esistono piatti:

    • Paper Thin, sottilissimo;

    • Thin, sottile;

    • Medium Thin, medio sottile;

    • Medium Heavy, medio pesante;

    • Heavy, pesante;

    • Extra Heavy, extra pesante.

    Tipologie di piatti della batteria

    La scelta del piatto è strettamente collegata al genere musicale che si andrà a suonare. Un sound rock chiederà un suono più forte e quindi un piatto più pesante mentre per un genere jazz sarà più adatto un piatto sottile per un suono più cupo e armonico. Nel dettaglio, le tipologie di piatti per batteria possono essere: Hi-hat o piatti charleston: si tratta di una coppia di piatti montati su un supporto metallico con un pedale che permette al batterista di aprire e chiudere i due piatti. I piatti da accoppiare sono tantissimi e le combinazioni infinite. Possono essere suonati con le bacchette o con le spazzole per produrre musicalità differenti;

    Ride: è il piatto fondamentale, immancabile in ogni batteria. Il ride è posizionato alla destra del batterista ed è leggermente inclinato. Quello più diffuso ha uno spessore medium ed è di 20 pollici ma viene prodotto anche in dimensione e spessore maggiori;

    Splash: sono i piatti più piccoli e dallo spessore minimo. Vengono utilizzati per ricreare suoni acuti e brevi. Viene utilizzato soprattutto nel jazz;

    Crash: anche questo è un piatto leggero e serve soprattutto per enfatizzare e sottolineare alcuni punti del brano. Una batteria può essere dotata anche di più patti di questo tipo. Ha un suono medio-alto e viene suonato sia con le bacchette che con le spazzole.

    Ogni batteria può essere formata da uno o più piatti per ogni tipologia. L’analisi dei piatti, così come di ogni altro componente della batteria, dovrebbe essere studiato per dare al batterista tutte le nozioni necessarie per fare la scelta migliore.