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Cambiare assicurazione? In Italia è sempre più facile

assicurazioniCambiare assicurazione è una pratica sempre più diffusa in Italia. Sono in costante aumento, infatti, gli italiani che hanno deciso di lasciare la vecchia compagnia. Lo rileva un'indagine del Sole 24 Ore. Ben il 17% degli utenti ha cambiato assicurazione nel 2013 una percentuale notevole.
Assicurazioni come la telefonia: il numero di “switching”, cioè di passaggio di operatore è talmente alto da essere paragonabile a quello dei cambiamenti di operatore telefonico che si attestano al 18%. L'indagine ha provato che questa tendenza al cambiamento sia essenzialmente dovuta all'estrema facilità con cui oggi è possibile accedere ai vari siti comparatori online per meglio confrontare e scegliere, in pochissimo tempo, le varie polizze Rc auto che offrono prezzi maggiormente convenienti.

Molto importante è stato sicuramente l'abolizione del tacito rinnovo che è entrato a regime quasi un anno fa, dal mese di gennaio del 2013, ed ha reso molto più semplice la procedura per passare da una compagnia all'altra. Sempre nel corso del 2013 l'indagine ha rilevato come lo switching sia elevato solo nel campo della telefonia mobile (18%) e, come detto, in quello delle assicurazioni (17%); le percentuali di cambio di gestori di un determinato servizio, infatti, risultano molto inferiori negli altri campi dove la media si attesta ancora al 10%.

Un tasso di cambiamento molto basso riguardo la telefonia fissa, i conti correnti, il gas e le utenze elettriche mentre percentuali più significative riguardano i mutui con una quota che si attesta sui quindici punti percentuali ed una tendenza spiccata alla crescita per i prossimi mesi. I valori registrati in Italia sono comunque in generale allineati a quelli degli altri paesi europei. Le notevoli differenze di percentuale tra i vari settori sono dovute ai diversi vincoli contrattuali oltre che alla trasparenza delle procedure di cambiamento e naturalmente all’effettiva convenienza.

Un risparmio di oltre 500 euro si può, infatti, ottenere grazie ai servizi offerti dai comparatori online, risparmi che invece sono difficilmente riscontrabili sui costi dell'energia elettrica o del gas a causa degli onnipresenti oneri fissi; da non sottovalutare anche la poca dimestichezza degli italiani con le bollette, la cui poca comprensione rende difficile il confronto.