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Un quartiere chiamato Villa Borghese

Villa Borghese

Parlare solo di un parco in questi casi è altamente riduttivo. Villa Borghese infatti, che nonostante le grandi dimensioni occupa il gradino più basso del podio nella classifica degli spazi verdi più grandi di Roma dietro Villa Dora Pamphili e Villa Ada, è un autentico scrigno nel cuore della capitale che racchiude dentro di se una incredibile varietà di bellezze sia architettoniche che naturali. Collocato a ridosso del Centro Storico, tra Piazzale Flaminio, via Veneto, il Muro Torto ed il lussuoso quartiere Parioli, il parco fu realizzato per volontà del Cardinale Scipione Borghese, utilizzando prima i terreni di famiglia ma successivamente andando ad ampliare acquistando via via gli appezzamenti limitrofi. Alla fine attualmente Villa Borghese occupa la quasi totalità della zona pinciana.

Un parco, tanti scenari

Chi visita Roma non può esimersi nel fare un giro a Villa Borghese. Soprattutto d'estate è una vera goduria trovare un po' di ombra e refrigerio tra le vie del parco, dove si possono ammirare una vasta viarietà di piante, fiori e giardini. Per gli amanti della Francia e dell'Inghilterra si può ammirare il Giardino del Lago, ispirato ai giardini tanto in voga in Europa nel '700, dove sono presenti anche diversi tempi neoclassici. Per chi ama invece i fiori e le piante esotiche ci sono i quattro Giardini Segreti, che purtroppo ora non hanno la grande varietà dei primi anni del '900 a causa dei bombardamenti bellici.

Fiori piante ma c'è tantissimo altro con il parco che vivibile a 360°. Oltre a quasi cinquanta fontane e altrettanti monumenti come l'Orologio ad Acqua e il Monumento a Wolfgang Goethe e quello a Umberto I. Di grande impatto poi è la vasta area del Piazza di Siena, nove nacque proprio il Palio di Siena e che tutt'ora ospita manifestazioni equestri sia nazionali che internazionali, oltre a spettacolari incontri di boxe. Dal punto di vista culturale poi ci sono le grandi opere, sia scultoree che di dipinti di Palazzo Borghese, ma anche il Museo d'Arte Contemporanea, la Casina del Cinema e il Teatro Vittoriano voluto da Gigi Proietti che ne è il direttore artistico e che riproduce perfettamente proprio un teatro inglese di quell'epoca con spettacoli ogni estate anche in lingua originale inglese. Ma c'è spazio anche per chi ha voglia di ballare con serate indimenticabili come il Capodanno Art Cafè, che è uno degli appuntamenti più glamour della capitale. Se non siete ancora paghi ecco che allora potete sempre visitare il Bioparco, presente nel lato che confina con i Parioli.