Monogramma: cos’è e come crearlo

Monogrammi

Quando si fa riferimento a un monogramma viene indicato un segno grafico che si ricava accostando due caratteri differenti che sono correlati l’uno all’altro in modo speciale e fuori dal comune. In seguito all’abbinamento dei caratteri, si ottiene un simbolo grafico solo. Non è detto che i caratteri che si accostano siano per forza due: possono essere anche di più. Si può trattare di grafemi o di lettere, combinati o sovrapposti. Ma perché vengono realizzati i monogrammi? Il livello elevato di personalizzazione è una delle caratteristiche peculiari di tale procedimento, che proprio per questo risulta alquanto originale: vi si ricorre, per esempio, per la creazione di loghi e di marchi, oltre che per realizzare degli stemmi matrimoniali.

Monogramma Louis Vuitton

Come fare un monogramma

Che si decida di sovrapporre o di accostare dei caratteri, si è liberi di agire come meglio si crede, nel senso che non ci sono vincoli da rispettare. Dipende tutto dalla creatività del singolo e dalla sua abilità di raggiungere la perfetta armonia e il miglior equilibrio in fase di progettazione. L’uso del monogramma, per altro, non è una novità di recente introduzione: anzi, per risalire alle origini di tale processo grafico è necessario andare molto a ritroso nel tempo, indietro di secoli e secoli. Basti pensare che i primi sviluppi sono riconducibili niente meno che all’antica Grecia: a quell’epoca il monogramma era impiegato come simbolo di proprietà e di identificazione di beni, merci e manufatti di vario genere.

La storia dei monogrammi

È soprattutto in epoca medievale, però, che si assiste alla massima espansione del monogramma, che trova una ulteriore evoluzione grazie al cristianesimo. Come è facile immaginare, il trascorrere degli anni, dei decenni e dei secoli fa sì che a evolversi non siano solo gli stili, ma anche le modalità con le quali i monogrammi trovano applicazione in linea con i caratteri tipografici in auge nelle varie epoche.

Monogramma di Cristo

Ci sono esempi di monogrammi in ogni periodo storico, dal monogramma di Cristo a quello di Carlo Magno. Oggi, per esempio, è molto famoso quello della Louis Vuitton, a dimostrazione di come sia il potere temporale che quello economico si avvalgano di tale soluzione.

Le tipologie di monogramma

È davvero ampio il ventaglio di monogrammi in cui ci si può imbattere, con soluzioni differenti in base ai colori, alle forme e alle applicazioni. I monogrammi moderni, per esempio, si basano su caratteri tipografici privi di grazie e hanno geometrie essenziali, poco ricercate. Al contrario, i monogrammi intrecciati – come il loro nome lascia intuire – sono costituiti da decorazioni speciali intrecciate le une con le altre. Infine, ecco i monogrammi tradizionali, cioè dotati di caratteri tipografici con grazie.

Guida alla creazione di un monogramma

Un monogramma non deve consentire una facile individuazione delle lettere di cui è composto: nel caso in cui esse vengano lette con rapidità e senza difficoltà, vuol dire che si ha a che fare con un monogramma poco ricercato e mal strutturato. Ecco perché la creazione di questo elemento è più complicata di quel che si possa immaginare. Non si tratta solo di mettere insieme due o più caratteri, dal momento che c’è bisogno di una meticolosa ricerca che vada al di là della banale resa estetica per mettere in evidenza anche dei legami visivi e logici. Nel corso del processo di elaborazione, si deve pensare al risultato che si vuole ottenere, e cioè a quello che deve essere rappresentato e simboleggiato.

Monogramma Chanel

Le caratteristiche più importanti dei monogrammi

Il monogramma deve essere leggibile in qualsiasi caso, per esempio se viene ridotto o ingrandito; la sua riconoscibilità non può mai venir meno. Lo stesso dicasi nel caso in cui si provveda a delle variazioni di colore. Un monogramma di qualità può essere moltiplicato senza difficoltà in modo che le sue riproduzioni si possano accostare facilmente. Sono questi alcuni degli aspetti a cui si deve prestare attenzione nel corso di un processo creativo, fermo restando che l’originalità è un fattore che non può mai mancare. Oggi sono molti i marchi della moda che hanno tradotto il proprio logo in un monogramma: tra gli altri, vale la pena di citare Calvin Klein, Chanel e Gucci, oltre al già menzionato monogramma di Louis Vuitton.