Sollevamento pesi: tra lo strappo e lo slancio si risale sollevando il peso di forti emozioni

Sollevamento pesi

Il nostro compito nella vita non è superare gli altri ma superare noi stessi.

Frase motivazionale sportiva

Cos’è il sollevamento pesi? È una disciplina sportiva dell’atletica pesante, che nasce in Francia nel XIX secolo. Quindi, secondo le fonti storico-tecniche, è uno sport piuttosto recente. Il sollevamento pesi fa, poi, il suo slancio sia in Germania che in Italia. E nel bel paese tale attività si afferma nel 1897 a Milano, disputando il primo campionato nazionale.

Ma questo non è che lo strappo. Già, perché il sollevamento pesi si conquista il posto perfino alle Olimpiadi nel 1920. Chi non vorrebbe essere così forte? Guardare la performance di un atleta che solleva tanti chili, certamente suscita delle emozioni. In molti desiderano scolpire il proprio fisico in breve tempo, ricorrendo a metodi poco ortodossi.

Lo sport è fatto per la salute, che va coltivata seguendo i suoi tempi e ritmi biologici, perciò niente scherzi. Allenare la forza è possibile. Occorrono anni di costanza e metodologia. L’obiettivo è nutrirsi correttamente. Ed oltre a ciò, vanno osservate tanto le tecniche quanto le regole.

E questo approfondimento intende, di fatto, divulgare dei suggerimenti per lo slancio perfetto. Allora, siete pronti ad un nuovo slancio? Ecco il senso alla base di ogni competizione. Buona lettura.

Sollevamento pesi: le fonti energetiche per sollevarsi da ogni peso

Non fermarti nel dolore, continua il cammino verso la cima.

Frase motivazionale sportiva.

Per cominciare con il piede giusto qualsiasi attività, è fondamentale nutrirsi adeguatamente. E questo vale soprattutto per gli sport di potenza, come il sollevamento pesi. Praticare tale disciplina richiede un elevato apporto di energia, poiché si sviluppa una grande forza in un lasso di tempo ridotto.

La prestazione di chi solleva viene alimentata da fonti energetiche anaerobiche. L’alimentazione del pesista è corretta se lo energizza adeguatamente, garantendo l’idratazione e mantenendo la glicemia ad un livello regolare.

Al fine di garantire la salute degli sportivi, la loro dieta è bene che sia ricca di:

  • carboidrati complessi, che carburano energia a lungo assorbimento
  • zuccheri semplici e vitamine, come quelli contenuti nel miele o nella frutta, per il recupero dopo ogni allenamento
  • proteine per la massa muscolare
  • grassi insaturi per proteggere i vasi sanguigni.

Per incrementare la massa muscolare viene consigliato, tra l’altro, il consumo della ricotta. Naturalmente, è d’obbligo rivolgersi ad un medico sportivo per tracciare insieme il percorso più adatto. Nelle gare di sollevamento pesi, gli atleti vengono suddivisi in categorie, determinate dal peso corporeo.

Come in ogni disciplina che si rispetti, anche in questa vi sono delle varianti che contraddistinguono ogni performance. Ma di questo parliamo nel prossimo capitolo. Intanto, sorge spontaneo chiedersi, quanti chili sollevano gli atleti?

Innanzitutto, la sbarra di acciaio è lunga 2,20 metri ed ha una massa di 20 kg. Alle estremità vi sono, rispettivamente, due morsetti del peso di 2,5 kg che servono a bloccare i dischi. Sebbene il termine riecheggi di classici vinili, qui la musica è metallica.

I dischi metallici sono contrassegnati da colori diversi che ne identificano il peso. Di quali chili e colori parliamo? Eccoli di seguito:

  • rosso da 25 kg
  • blu da 20 kg
  • giallo da 15 kg
  • verde da 10 kg
  • bianco da 5 kg
  • cromo da 1,5 – 0,5 e 0,25 kg.

Sollevamento pesi: le tecniche fondamentali per lo slancio perfetto

Vince solo chi è convinto di poterlo fare.

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Quando si esegue il weightlifting (o sollevamento pesi), l’atleta solleva il bilanciere munito di pesi, osservando lo strappo e lo slancio. Nello strappo, si stacca il bilanciere dal suolo, sollevandolo sopra le spalle. Tale posizione va mantenuta per 2 secondi. Mentre nello slancio, l’atleta effettua la girata per portare i pesi all’altezza delle spalle. Dopodiché, la prestazione si conclude con l’alzata, che prevede l’innalzamento del bilanciere sopra la testa.

Nella variante del powerlifting, invece, il pesista deve effettuare tre diversi esercizi:

  1. stacco da terra, per sollevare il bilanciere all’altezza delle anche
  2. squat, in cui l’atleta appoggia il bilanciere dietro le spalle per poi flettersi fin giù ed infine risalire
  3. distensione su panca piana, in cui il pesista, in posizione supina, avvicina il bilanciere al petto e poi lo solleva.

Ad ogni modo, quando un atleta è impegnato nella fase di sollevamento, i muscoli generano una potenza esplosiva che supera la capacità di ossigeno gestita dall’apparato cardiocircolatorio. Il perfezionamento della disciplina sportiva vede il crescente impiego di ausili meccanici.

Tuttavia, negli allenamenti, molti atleti preferiscono l’utilizzo di dispositivi a peso libero. Questi ultimi mancano, forse, di precisione in quanto il movimento non avviene con una tensione muscolare costante.

Nel sollevamento pesi, solo il peso sollevato è costante. La forza richiesta, invece, cambia in funzione di due fattori: movimento e accelerazione. Dunque si tratta di un esercizio dinamico, il cui movimento, però, si articola in un dispendio energetico altamente concentrato. Così, pochi secondi sembrano quasi un’eternità.

Cosa ci insegna il sollevamento pesi? Innanzitutto, che gli ostacoli sono sormontabili. Poi, si scopre che in ognuno di noi è nascosta una forza incredibile, che aspetta solo di essere coltivata. Lungi da qualsiasi persona abbreviare il percorso, assumendo sostanze dopanti. Non solo per motivi legali, ma perché la salute è una soltanto. Giocare d’azzardo non è mai una buona idea. E lo sport si pratica per tagliare il traguardo del benessere.

Dunque, occorre ricordare sempre che ogni esperienza affina l’essere umano al fine di forgiarlo per un’esistenza migliore. E così, sia nel sollevamento pesi che in quello della vita, dapprima ci si strappa da terra. Poi, ci si libera nello slancio. Ed infine si risale, sollevando forti emozioni.