Sostituire i serramenti e gli infissi: quando, come e perchè

Sostituire gli infissi

Capire quando è ora di sostituire le finestre non è così semplice come si possa pensare. Può succedere, infatti, che gli infissi in apparenza si trovino in buono stato, almeno per ciò che riguarda le condizioni esterne, e nonostante questo non funzionino più come dovrebbero, magari perché non hanno la tenuta di un tempo. Conviene imparare a intuire se i serramenti e gli infissi devono essere cambiati, perché intervenendo in tempo si ha la possibilità non solo di limitare i rumori che provengono da fuori, ma anche di spendere meno per il riscaldamento e per l’aria condizionata. Non solo: delle finestre di qualità permettono di dire addio agli spifferi e, per di più, garantiscono un livello di sicurezza più elevato, prevenendo i tentativi di effrazione da parte dei malintenzionati.

La manutenzione degli infissi

Quando si ha a che fare con delle finestre vecchie, le operazioni di pulizia necessarie per la loro manutenzione potrebbero richiedere un bel po’ di tempo, visto che ci si troverebbe a fare i conti con superfici complicate da trattare, anche perché deteriorate. È chiaro che, al contrario, nel caso di infissi nuovi i tempi si riducono in misura significativa. Come noto, le finestre devono essere pulite con regolarità e sottoposte a una manutenzione costante per poter continuare a essere efficienti. La perdita di tenuta dei serramenti può essere favorita da uno sporco molto resistente, ma anche dallo scrostamento della vernice o da un vetrocamera non troppo stabile.

Come e quando devono essere puliti gli infissi

La pulizia dei serramenti non deve essere frequente come quella dei vetri, ma ogni valutazione deve essere effettuata del contesto in cui si vive e della quantità di inquinamento con cui si ha a che fare. Una cadenza di una volta ogni sei mesi appare più che sufficiente per sgrassare gli infissi. Nel momento in cui si procede, conviene dare uno sguardo alla ferramenta e alle guarnizioni, per capire in che stato si trovano. Infatti, nel caso in cui si noti che le guarnizioni sono deformate o sregolate la finestra non è in grado di garantire come dovrebbe la funzione di isolamento termico. Gli infissi devono essere sostituiti anche se ci sono segni di usura visibili sulla ferramenta o se questa non funziona in modo appropriato.

Il problema dell’umidità

È piuttosto frequente incappare in problemi dovuti all’umidità, che purtroppo non sempre possono essere risolti in maniera tempestiva. D’altro canto, sono molte le ragioni per le quali si può formare l’umidità: per esempio per le infiltrazioni che di solito sono dovute a un guasto degli impianti idraulici o ai fenomeni atmosferici; oppure per la condensa che si forma per effetto del vapore acqueo che si forma sulle finestre: è ciò che accade in tutti gli ambienti della casa in cui il calore si combina con il vapore acqueo, come per esempio in cucina o in bagno. Nei seminterrati, invece, possono comparire muffe e chiazze di acqua a causa dell’umidità di risalita, che viene assorbita dai muri e arriva dal sottosuolo.

I serramenti e l’umidità

Da questa rapida disamina si può intuire che non sempre l’umidità dipende da un funzionamento non adeguato dei serramenti. Tuttavia si può effettuare un test molto semplice per capire se sono le finestre all’origine del problema. Dopo aver finito la doccia o dopo aver terminato di cucinare, basta aprire le ante in modo che l’ambiente possa essere aerato; nel caso in cui l’umidità persista, vuol dire che è arrivata l’ora di dire addio a quegli infissi e di prenderne di nuovi.

I benefici offerti dalle finestre in pvc

Il materiale di composizione degli infissi è destinato a influenzare la loro manutenzione. Nel caso delle finestre in pvc, per esempio, si ha a che fare con soluzioni molto resistenti e che riscuotono un notevole apprezzamento anche per la semplicità di manutenzione che le contraddistingue. Per fare in modo che l’usura non rovini gli infissi in maniera precoce, in ogni caso, può essere utile adottare degli accorgimenti, a cominciare dalla rimozione della polvere. Un panno morbido è più che sufficiente per intervenire in tal senso, visto che il pvc ha una superficie liscia; in alternativa si può procedere anche con l’aspirapolvere. Devono essere evitati, però, i panni in lana di vetro e in generale gli stracci che hanno una superficie ruvida, perché potrebbero rovinare la superficie e graffiarla.

Come si puliscono le finestre in pvc

Una volta che la polvere è stata eliminata, si può procedere al lavaggio, usando acqua e un detergente multiuso; sul mercato, comunque, si trovano anche dei prodotti dedicati per il pvc. L’importante è non usare l’alcol, l’antiruggine, gli acidi e la candeggina: sono tutti agenti chimici aggressivi che avrebbero il solo effetto di corrodere i serramenti. Sarebbe preferibile, inoltre, non ricorrere al gettito d’acqua a pressione.