7 consigli sui liquidi per sigaretta elettronica fai da te

I punti focali per preparare gli e-liquid a casa a regola d’arte

I liquidi per sigaretta elettronica si trovano in commercio in varie vesti: pronti per l’uso, in boccette da 10 ml, oppure in forma di aromi concentrati da diluire con base neutra per e-cig.

Nel primo caso il prodotto è “prêt à vaper”, utilizzabile tal quale, mentre nel secondo ci troviamo di fronte ad un’essenza da miscelare prima dell’uso.

Sul web esistono tantissimi tutorial per preparare gli e-juice a casa propria, ma a parte la procedura standard è bene conoscere alcuni “trucchetti” per realizzare i migliori liquidi da svapo.

Andiamo subito a vedere le 7 regole d’oro per fare degli e-liquid fai da te di alta qualità.

1) Scegliere la miglior base neutra.

Che si tratti di basi pronte – con o senza nicotina – oppure di PG, VG e booster sfusi, per realizzare dei liquidi per sigaretta elettronica perfetti è fondamentale utilizzare ingredienti di alta qualità.

Le basi migliori sono incolori, insapori ed inodori, non devono avere sentori strani né al naso né allo svapo, e qualora ne avessero sarebbe indice di cattiva qualità. Ciò potrebbe causare dei fastidi e comprometterebbe l’aroma degli e-liquid preparati.

Da evitare assolutamente i prodotti con prezzo esageratamente basso e, soprattutto, i siti internet non affidabili. Preferire il “made in Italy” ed accertarsi sempre che gli articoli siano certificati.

2) Il tipo di aroma concentrato.

In commercio si trovano migliaia di aromi per sigaretta elettronica e, a seconda del proprio livello di esperienza nello svapo, è bene prediligere una tipologia piuttosto che un’altra.

Esistono gli aromi primari, recanti un singolo gusto, e gli aromi composti, realizzati con un mix di ingredienti. Per fare un esempio pratico con i liquidi T-Juice: lo Strawberri è un primario al gusto di fragola, mentre il famosissimo Red Astaire è un composto, realizzato con uva nera, frutti rossi, anice, eucalipto e mentolo.

Miscelare più gusti singoli per personalizzare i propri e-liquid è possibile, ma è anche vero che non è affatto semplice realizzare ricette equilibrate e il rischio è quello di dover buttare tutto nella spazzatura.

Per tale motivo è, dunque, suggeribile per i vaper esordienti optare per dei prodotti già composti dall’azienda produttrice e preoccuparsi solo della giusta diluizione con la base neutra.

3) La percentuale di diluizione corretta.

La maggior parte degli aromi concentrati riporta in etichetta – o per lo meno sul sito web del produttore – la percentuale di diluizione in base neutra suggerita per i propri prodotti.

Talvolta questo dato è netto (ad esempio al 10%), in altri casi può essere un range (10-12%) oppure avere una doppia natura (5% all day – 10% degustazione).

Purtroppo, però, non tutti gli articoli sono corredati di questa indicazione. In questi casi è consigliabile realizzare un liquido con una bassa percentuale di diluizione, attorno al 5%, così da integrarla eventualmente in un secondo momento piuttosto che dover aggiungere base neutra e complicarsi la vita in macchinosi calcoli matematici.

Ad ogni modo, in virtù delle proprie esigenze, si può tranquillamente modificare la “percentuale ufficiale” in base ai propri gusti.

4) Quanto liquido preparare (e senza commettere errori).

Quando si acquista un aroma concentrato che non si conosce, è preferibile diluirlo prima in una piccola quantità e testarlo allo svapo per capire se alla percentuale suggerita soddisfa il proprio palato.

Solo dopo una prima prova, quando si è sicuri che la diluizione vada incontro ai propri gusti, si potrà procedere a preparare il resto della boccetta.

Inoltre, bisogna stare attenti a non fare confusione: se il prodotto va diluito al 10%, per realizzare 100 ml di liquido sarà necessario usare 10 ml di aroma e 90 di base, e NON 10 ml di aroma e 100 ml di base!

5) L’importanza del tempo e della modalità di maturazione.

Alcuni aromi per sigaretta elettronica sono definiti come “shake & vape” ed altri, invece, necessitano di un certo tempo di maturazione prima dell’utilizzo.

In linea generale gli aromi sintetici non necessitano di lunghe maturazioni e possono essere svapati anche subito, ma è altresì vero che assaggiati immediatamente e poi dopo qualche giorno avranno sfumature aromatiche differenti. Di solito, comunque, questi cambiamenti non vanno oltre la prima settimana dopo la preparazione.

Diverso il caso degli aromi organici, che derivano da una materia prima naturale, e soprattutto dei tabacchi. Gli estratti sono considerabili, almeno in teoria, alla stessa stregua dei sintetici, mentre i macerati necessitano di maturazioni più lunghe e la loro evoluzione gustativa può durare anche mesi.

È sempre valido per tutti i tipi di aroma, invece, agitare adeguatamente la miscela e farla riposare in un ambiente con una temperatura non troppo bassa. Il freddo fa sì che le componenti siano più viscose e l’amalgama avverrebbe in maniera non ottimale.

La stessa “difficoltà” di coesione esiste nelle ricette con un’alta percentuale di VG, particolarmente denso, per cui gli e-liquid di questo tipo (tipicamente per svapo polmonare) impiegano più tempo per essere pronti rispetto a quelli fatti con basi neutre per svapo di guancia (50/50 o 60/40).

6) La conservazione ottimale.

I liquidi per e-cig durano tendenzialmente abbastanza, 1-2 anni a seconda dei casi, ma se per qualche motivo si perde l’etichetta originale dell’aroma o della base neutra, il consiglio è quello di consumarli entro 12 mesi circa.

Oltretutto, a parte alcune eccezioni del settore macerati organici, i prodotti “vecchi” perdono carica aromatica, la nicotina (qualora inclusa) tende ad ingiallire la soluzione e a modificarne il gusto e i flaconi che contengono il liquido potrebbero rilasciare micro-plastiche, poiché scadono.

Il modo perfetto per conservare gli e-juice è quindi stoccarli in un luogo fresco, lontano dalle fonti di luce e calore e consumarli entro un 1 anno dalla preparazione, utilizzando dei contenitori di vetro piuttosto che plastica per le miscele più abbondanti.

7) Sfruttare i calcolatori.

Per agevolare i calcoli delle proporzioni tra i vari ingredienti che compongono un e-liquid fai da te è consigliabile utilizzare gli appositi calcolatori online, che forniscono indicazioni sulle corrette percentuali delle varie parti.

Tuttavia, se ancora non si è particolarmente pratici con la pratica della miscelazione degli aromi concentrati, si rischia comunque di incappare in qualche errore.

Per i neofiti è, dunque, meglio optare per basi neutre pronte (con o senza nicotina a seconda dei gusti) e non per i singoli VG, PG e booster. In questo modo il calcolo sarà più semplice – con o senza l’uso del calcolatore – poiché gli ingredienti saranno solo l’aroma e la base, e si eviterà di sbagliare qualcosa.