Margherita Hack: vita, carriera, divulgazione e impegno sociale dell’astrofisica italiana

Margherita Hack

*foto Wikipedia

Margherita Hack è stata un’astrofisica italiana di fama internazionale. Oltre ad essere annoverata fra i personaggi più illustri del panorama scientifico mondiale di tutti i tempi, è conosciuta in tutto il mondo sia per le sue straordinarie doti di ricercatrice e divulgatrice, che per il suo piglio di donna libera, indipendente, anticonformista. 

Nascita ed educazione religiosa

Margerita Hack nasce il 12 giugno 1922, a Firenze, in via di Centostelle. Già nel nome della strada – come lei amava ricordare – sta scritto il suo destino. Il padre è protestante, sua madre cattolica; entrambi non sono pienamente convinti del loro credo e crescono Margherita senza educarla a una particolare religione. Infatti la Hack, lungo il corso della sua vita e della sua carriera professionale, dichiarerà sempre di essere atea e di vivere la sua spiritualità nello studio e nella comprensione del mondo che la circonda, nell’amore e nel rispetto di ogni essere vivente sulla Terra.

Studi e carriera professionale

Frequenta il Liceo Classico Galileo Galilei di Firenze ma, a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, non sostiene l’esame di maturità. Si iscrive all’Università di Firenze, facoltà di Fisica, all’epoca frequentata solo da uomini. Nel 1945 Margherita Hack si laurea con una tesi in astrofisica sulle Cefeidi, un particolare tipo di stella a luminosità variabile, e questa la porta a passare molte  ore di studio e di ricerca presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, sito sulla zona collinare intorno al capoluogo toscano. Qua comincia ad occuparsi di spettroscopia stellare, che diventerà il suo campo principale di ricerca.

La carriera professionale di Margherita Hack inizia nel 1964, quando è docente di Astronomia all’Università di Trieste e dirigente dell’osservatorio, fino al 1987. È la prima donna a cui viene affidato un incarico di questa portata. La Hack trasforma l’Osservatorio Astronomico di Trieste, da una piccola realtà scientifica locale a un istituto di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo. Oltre a questo, lo studio dell’astrofisica porta Margherita Hack a girare tutto il pianeta e a collaborare con gruppi di ricerca dell’ESA e della NASA, presso osservatori e istituti europei e americani.

L’opera straordinaria di Margherita Hack si concretizza nella divulgazione scientifica. Pubblica oltre 250 testi originali destinati agli universitari dei tanti atenei in cui tiene lezione, in Francia, negli Usa, in Australia e in Olanda. Grazie alle sue capacità di divulgazione, i suoi messaggi, le sue spiegazioni arrivano alla gente comune, anche a chi non è studente o studioso della materia, anche a chi l’astrofisica non è mai interessata, diventando così un personaggio pubblico fra i più amati e seguiti dal grande pubblico.

Vita privata

Nel 1944 si sposa con rito cattolico, nonostante il suo già dichiarato ateismo, con Aldo De Rosa, letterato. Si sono conosciuti, secondo il racconto dell’astrofisica, ad un parco giochi quando erano bambini e da allora non si erano più separati. Di comune accordo non hanno mai desiderato avere dei figli, non sentendosi portati a questo ruolo. Il loro è stato un matrimonio durato oltre 70 anni, fino alla morte di Margherita. Aldo de Rosa è morto nel 2014, in seguito all’Alzheimer, malattia di cui era affetto da anni.

Impegno politico e sociale

Grazie al suo spirito anticonformista e battagliero, Margherita Hack è stata una figura molto importante anche nel panorama politico e sociale del Paese. La sua irrefrenabile energia e l’onestà intellettuale l’hanno portata, più di una volta, a scontri e discussioni verbali molto accesi, soprattutto in materia di religione, scienza e bioetica.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa astrofisica, ha partecipato alla gioventù fascista, in qualità di atleta di pallacanestro e salto in alto, fino alla promulgazione delle leggi razziali, quando ha compreso la gravità ripulsiva della dittatura. Nel 2006 viene eletta in Parlamento per il Partito Comunista Italiano ma rinuncia al seggio per continuare a seguire i suoi studi e il suo lavoro da scienziata. È sempre stata un’attivista molto impegnata nella lotta per i diritti sociali e civili, una vegetariana intransigente e appassionata amante degli animali, soprattutto dei gatti. 

Morte

Nel 1995 due astronomi le hanno intitolato un asteroide, chiamandolo 8558 Hack. Margherita Hack muore a Trieste, il 29 giugno del 2013, all’età di 91 anni, all’ospedale Gattinara dove era ricoverata per problemi cardiaci. È sepolta insieme al marito del cimitero triestino Sant’Anna.