Scienziati famosi: 10 personaggi da ricordare

Scienziati famosi

Alcuni personaggi hanno dato un contributo reale al progresso e all’emancipazione dell’umanità, come questi 10 scienziati famosi che meritano di essere ricordati.

Leonardo Da Vinci

Leonardo Da Vinci può considerarsi lo scienziato visionario per eccellenza di tutti i tempi e nel ‘400 si è cimentato anche nella scultura, nella pittura e quindi nelle invenzioni.

Il suo genio ha aperto la strada alle scoperte scientifiche dei secoli successivi come provano i prototipi che ha lasciato su quella che poteva essere una bicicletta, un carro armato, una tuta da sub fino alle auto.

Nei suoi progetti rientra anche il meccanismo aereo sul quale oggi vengono costruiti gli elicotteri, grazie alle sue teorie sulla vite elicoidale attraversata dall’aria.

Galileo Galilei

Tra ‘500 e ‘600 le scoperte di Galileo furono considerate talmente rivoluzionarie da sconvolgere il pensiero del tempo, a cominciare dalla confutazione delle teorie Aristoteliche grazie alla scoperta del telescopio.

Fu scienziato, ma anche astronomo, matematico, fisico tra i più grandi di tutti i tempi e a lui si devono le basi della moderna fisica.
Teorizzò il principio di inerzia, il moto dei corpi e del peso specifico.

Albert Einstein

Albert Einstein è tra i più importanti scienziati dell’era moderna e se si pensa che da ragazzo fu bocciato in matematica, sembra impossibile che abbia costruito con la sua incredibile carriera nel mondo della fisica, con la celeberrima teoria della relatività.

Tutti gli studenti conoscono la formula “E=MC²”, nata dalla mente di un personaggio geniale quanto eccentrico del ‘900, Premio Nobel per la Fisica.

Louis Pasteur

Louis Pasteur è lo scienziato famosissimo che ha inventato la microbiologia moderna, con i suoi studi sul ruolo che hanno i microorganismi e la loro fermentazione sull’origine di diverse malattie.

Oggi dobbiamo a lui la prevenzione e la cura di patologie che vanno dal colera alla tubercolosi, dal vaiolo all’infezione sistemica della sepsi, fino al vaccino antirabbico.
Innumerevoli vite sono state salvate da allora in poi grazie alle sue scoperte mediche.

Enrico Fermi

Enrico Fermi a soli 37 anni ricevette il Premio Nobel per la Fisica nel 1938 con la motivazione relativa alla scoperta di “nuovi elementi radioattivi” a seguito di un “bombardamento di neutroni” e per la conseguente reazione nucleare relativa a quelli lenti.

I suoi lavori di scienziato fra i più illustri del secolo spaziarono dalla fisica nucleare alla meccanica quantistica fino alla medicina nucleare e alla messa a punto della radio terapia farmacologica.

Nicolò Copernico

Il lavoro più illustre di questo scienziato polacco nato sul finire del ‘400 porta il suo nome: rivoluzione copernicana.

Le sue scoperte nel contesto della scienza astronomica andarono contro tutte le teorie fino ad allora conosciute, che si rifacevano ad Aristotele e Tolomeo, per arrivare a quella dell’eliocentrismo.

Secondo Copernico, infatti, è la terra a girare intorno al Sole ruotando contemporaneamente sul suo asse, mentre la nostra “stella” rimane immobile.

Proprio a queste teorie si ispireranno in seguito altri scienziati, tra cui lo stesso Galileo, Keplero e Isaac Newton.

Isaac Newton

Isaac Newton non fu soltanto uno scienziato, perché il suo genio si spinse fino alle vette più alte nel campo della filosofia e delle invenzioni.

A lui si deve la legge della gravitazione universale. È entrata nell’immaginario collettivo l’evento della mela caduta da un albero perpendicolarmente al suolo, che lo portò a questa teoria.

Lo stesso scienziato, ispirandosi all’ipotesi avanzata dal filosofo Cartesio, confermò che avesse ragione sui pianeti che ruotano seguendo una traiettoria ellittica intorno al sole.

Famoso è anche lo studio che andò all’origine dei colori che secondo Newton fanno parte della luce stessa.

Lo spunto partì dallo spettro prodotto dai prismi, sui cui effettuò esperimenti che hanno provato la formazione di particelle con velocità diverse, scomponendo la luce in innumerevoli colori.

Rita Levi Montalcini

La scienziata italiana ultracentenaria Rita Levi Montalcini fu un esempio di come dedicare l’intera vita alla ricerca e alla messa a punto di cure nonché al funzionamento del nostro cervello.

Ricevette il Premio Nobel per la Medicina all’età di 77 anni nel 1986 per la scoperta del “fattore di crescita nervoso” chiamato “NGF” (Nerve Growth Factor).

Gettò una nuova luce sui neurotrasmettitori chimici mai studiati fino agli anni ’50 del ‘900, dimostrando la capacità del cervello di potersi rigenerare, mentre prima si credeva il contrario.

I suoi studi seguiti a questa scoperta dimostrarono una connessione tra cervello, sistema endocrino e immunitario.

Le sue scoperte sono state estese alla prevenzione e cura delle patologie cerebrali degenerative come l’Alzheimer, fino a quella sorprendente sulle cornee e sul potere di questa proteina di riparare i tessuti, dopo qualche settimana di trattamento con un collirio.

Margherita Hack

Un’altra scienziata famosa e contemporanea italiana è Margherita Hack teorizzatrice de “l’astrofisica sulle Cefeidi”, grazie alla quale sono possibili le misurazioni di distanze siderali arrivando a diverse decine di anni luce.

Ha lasciato scritti sull’origine e lo sviluppo dell’universo e grazie alla sua scoperta sono state classificate miriadi di stelle.

Charles Darwin

Charles Darwin fu un famosissimo studioso di scienze naturali e, grazie al viaggio intorno al mondo con il suo professore di biologia, sviluppò uno spirito di osservazione sopraffino dapprima sulle terre emerse, poi sugli esseri viventi e i fossili.

Su queste basi nacque la “teoria dell’evoluzione della specie” che a partire dal ‘800 ha aperto la strada a nuove importanti scoperte nel campo della biologia.