Come affrontare un trasloco senza incorrere in problemi e stress

Un trasloco può essere sempre fonte di confusione e di stress per chi si trova ad affrontarlo, specialmente se non ci arriva preparato in maniera adeguata. Ecco perché saranno utili i consigli che ci hanno fornito gli esperti di Cavanna, ditta per traslochi abitazioni a Milano e provincia con più di un secolo di storia alle spalle.

È vero che il trasloco può essere un momento molto stressante?

Proprio così, e ciò è vero a maggior ragione nel caso in cui siano coinvolti dei bambini. Di conseguenza è molto importante sapere come comportarsi per prevenire le tensioni e gli affanni: il che vuol dire approcciare tale evento con la necessaria preparazione e soprattutto con una programmazione adeguata. Nessun particolare può essere lasciato al caso, e tutto va pianificato nel migliore dei modi. Ne deriva che è fondamentale iniziare a muoversi con un certo anticipo, ovviamente facendo riferimento a una ditta che garantisca il massimo della serietà e della professionalità.

Già, ma come si fa a essere certi di avere a che fare con la ditta giusta?

Anche per questo è opportuno darsi da fare per tempo, tenendo conto del fatto che un trasloco è un onere impegnativo sia dal punto di vista psicologico che a livello fisico. Per non farsi sommergere dalle preoccupazioni conviene scegliere la ditta a cui affidarsi in tempo e con cura, cercando di trovare dei professionisti che si occupino del lavoro nel più breve tempo possibile. È chiaro che si tratta di una spesa da affrontare, ma è importante che siano dei veri professionisti a occuparsi degli oggetti, dei documenti e dei mobili. Se chi sta per traslocare delega a degli esperti tutti gli aspetti che riguardano la burocrazia, l’amministrazione e la logistica, è evidente che si deve pensare a un carico minore di doveri e di incarichi.

La presenza di bambini può rivelarsi un impegno gravoso?

Di certo, se è vero che un trasloco già da solo è un impegno complesso, le difficoltà si amplificano nel momento in cui ci sono anche dei bambini di mezzo. Il primo impegno che ci si deve sobbarcare è quello di gestire tutto ciò che serve ai piccoli: soprattutto se si tratta di neonati, prodotti come il talco, i giochi, le pappe e i pannolini non possono finire in fondo a chissà quale scatolone, ma devono essere subito a disposizione. Nelle ore del trasloco caratterizzate da una maggiore frenesia, per altro, si può pensare di dare il bambino a una persona fidata che se ne prenda cura. Anche per questo, comunque, è importante scegliere una ditta di traslochi seria: più sono affidabili i professionisti che si occupano del lavoro e più tempo i genitori possono dedicare ai propri bambini.

Qual è l’approccio della vostra ditta?

La nostra è un’impresa con una lunga storia alle spalle, iniziata addirittura nel 1863. Siamo nati a Genova e poi ci siamo trasferiti a Milano: il nostro obiettivo è quello di essere un punto di riferimento per i traslochi nel capoluogo lombardo e nei paesi dell’hinterland, facendoci apprezzare non solo per la fama di un marchio consolidato, ma anche per la capacità di andare sempre incontro ai bisogni del cliente. I valori che sono alla base del nostro modus operandi comprendono l’autonomia e la sostenibilità, ma anche la trasformazione digitale, all’insegna di una costante innovazione che mette il cliente sempre al centro.

Quali suggerimenti volete dare ai genitori?

Il primo lo abbiamo già indicato ma vale sempre la pena di ribadirlo: è molto importante darsi da fare per tempo, cercando di non ridursi all’ultimo secondo. La fretta non solo fa correre il rischio di commettere degli errori, ma contribuisce anche a generare un clima un po’ irrequieto e di agitazione, con tutte le conseguenze negative che ne possono derivare e che sono facilmente prevedibili. I bambini dovrebbero essere coinvolti, anche dal punto di vista emotivo, nel trasloco: meglio se lo si fa da subito, sin dal momento della preparazione. Più il piccolo partecipa e meno è stressato. Non bisogna mai dimenticare, infine, di tenere un kit di pronto soccorso a portata di mano: prevenire è meglio che curare.

Altri accorgimenti di cui tenere conto?

È preferibile optare per una data di trasloco che corrisponda a un evento scolastico. Inoltre, il cambio di casa può essere sfruttato come occasione per fare pulizia, e quindi per liberarsi di quello di cui non si ha bisogno: non solo i mobili, ma anche i vestiti o qualsiasi altro oggetto. Non bisogna buttare, però, i vecchi giochi dei bambini: potrebbero scoprirlo e fare i capricci. Anche gli aspetti burocratici devono essere affrontati con un congruo anticipo: il cambio di residenza, le nuove utenze, la scelta del medico, l’iscrizione per la tassa dei rifiuti, le comunicazioni all’amministratore di condominio, e così via.