Carte da parati anni 70: l’interior design vintage che tornate di moda

Carte da parati anni 70

In ambito domestico le carte da parati hanno sempre beneficiato di una notevole diffusione, per altro a ritmi ciclici. Per esempio nei primi anni del secolo scorso, ma anche nel periodo compreso tra gli anni ’50 e gli anni ’70: per un appartamento borghese era quasi un obbligo la decorazione con questo tipo di soluzione. Anche oggi si assiste a un ritorno in auge delle carte da parati anni 70, confermato dalle foto mostrate sui social network, pubblicate sui blog di interior design vintage o presenti nelle riviste del settore.

I pregi della carta da parati

Ma quali sono i vantaggi offerti da questo materiale? Prima di tutto, vale la pena di mettere in evidenza la sua capacità di trasformare qualunque tipo di contesto in cui venga collocato. Le carte da parati anni 70, in particolare, conferiscono carattere ai locali e sono sinonimo di grande personalità. Il merito va attribuito ai loro decori e ai loro colori: un mix unico che si concretizza in uno stile speciale. Per quel che riguarda i pattern, si spazia da quelli fotografici a quelli astratti, senza dimenticare le forme geometriche. Che si preferiscano i toni pastello o che si amino le tinte a contrasto più vivaci, si ha sempre la certezza di vedere soddisfatte le proprie esigenze.

L’interior design e la carta da parati

Gli addetti ai lavori amano le carte da parati anni 70 per la loro capacità non solo di rivestire, ma anche di vestire i locali di destinazione. Insomma, non si tratta di una mera copertura, ma di creare dei veri e propri abiti per gli ambienti della casa. A volte è solo una parete a essere decorata, mentre in altri casi il rivestimento si applica su tutti i lati: nella prima eventualità, si usa la carta come se si trattasse di un quadro di formato considerevole, una soluzione di interior design vintage di grande effetto.

La carta da parati nei diversi ambienti della casa

Come è facile intuire, ogni ambiente richiede caratteristiche e soluzioni differenti: per la zona notte, per esempio, si tende a rivestire con la carta da parati la parete che si trova in corrispondenza della testata del letto. Per quanto riguarda la zona living, invece, si punta sulla parete di sfondo rispetto al tavolo da pranzo o per quella situata dietro al divano. La creatività individuale è sempre il motore di tutte le scelte, ed è ampia la varietà di soluzioni a disposizione.

Il revival degli anni passati

Carta da parati è spesso sinonimo di revival. Questo prodotto è decisamente tornato di moda, il che è vero in riferimento ai modelli che prendono spunto dai pattern in voga negli anni 70 e, ancora prima, negli anni 60. Non è esagerato usare, per questi prodotti, la definizione di opere d’arte, perché alla base della loro creazione c’era e c’è la fantasia di artisti che, forti del proprio estro, hanno dato vita a soluzioni grafiche uniche, capaci di reinventare mondi sempre nuovi. Tra colori e fantasie psichedeliche, ecco grafiche per l’interior design vintage che a seconda dei casi possono riprodurre la copertina di un album o un manifesto famoso, ma anche la locandina di un film.

La carta da parati per l’interior design vintage

Il sapore vintage è la cifra stilistica di queste carte da parati che sembrano riemergere da soggiorni e camere da letto di mezzo secolo fa. Non è poi così complicato riuscire a vivacizzare e a colorare l’atmosfera di un appartamento, decorando le pareti e gli arredi con disegni iconici, con simboli e con forme geometriche. Il consiglio, però, è sempre quello di prestare attenzione alla coerenza dello stile: il che vuol dire fare in modo che le carte da parati si integrino e si adattino alle caratteristiche delle ceramiche, dei tendaggi e dei tessuti che sono stati scelti per arredare la casa. Certo è che una carta da parati ben scelta può inondare la casa con la sua fantasia e i suoi colori.