Illuminazione e flusso luminoso: differenza tra lux e lumen

Flusso luminoso

Il lux è l’unità di misura che viene utilizzata per l’illuminamento. Viene generato da una sorgente puntiforme su una superficie situata a 1 metro di distanza, in posizione ortogonale rispetto ai raggi. 1 lux corrisponde a 1 lumen per metro quadro: lux e lumen non sono la stessa cosa. In particolare, il lux cambia in base alla distanza tra la sorgente luminosa e un qualunque punto nello spazio. Si tratta di una misurazione che riguarda la luce visibile.

I lumen e i lux

I lux servono a misurare l’illuminamento, a differenza dei lumen che misurano il flusso luminoso: ulteriore constatazione del fatto che si tratta di due grandezze fisiche differenti. Mentre i lumen non cambiano, i lux risentono della distanza che c’è fra la sorgente e l’osservatore. Si pensi, per esempio, a una lampada appoggiata su una scrivania: i suoi lumen sono sempre gli stessi, mentre i lux che illuminano gli oggetti variano a seconda di quanto essi sono vicini o lontani rispetto alla sorgente. Questa è la ragione per la quale, in previsione dell’acquisto di una lampada a Led, si tiene conto del numero di lumen. Invece, al valore dei lux si presta attenzione se si deve scattare una foto o si vuole leggere. I lux, infatti, corrispondono alla luce che è effettivamente visibile.

Che cosa misurano i lux

I lux si misurano in base alla luce che viene riflessa. L’illuminamento che si misura in lux riguarda l’oggetto che viene illuminato e non ha a che fare con la sorgente. Se, per esempio, di notte al buio si ha voglia di leggere un libro, lo si può fare avvicinando una lampadina alle pagine, a prescindere dalla potenza della lampadina stessa. Stiamo parlando di un fattore importante nel calcolo delle potenzialità di illuminazione in direzione di un oggetto o di una superficie. Per essere chiari, se una lampada che produce un flusso di 1000 lumen che viene indirizzato totalmente su una superficie di 1 metro quadro fa sì che quel metro quadro sia illuminato di 1000 lux, quei 1000 lumen indirizzati su una superficie di 10 metri quadri garantiscono 100 lux di illuminazione.

La resa della luce

È opportuno tenere sotto controllo la resa della luce nel momento in cui essa viene proiettata contro le tappezzerie o qualunque genere di superficie. Non si tratta unicamente di pareti bianche, ma di superfici di tutti i materiali e di tutti i colori: le piastrelle, per esempio. Un pavimento o un tavolo sono realizzati con materiali diversi, e di conseguenza riflettono la luce in maniera differente. Si concordano i lux per mezzo del feedback, e ciò permette di stabilire il concetto di molta o di poca luce. Per eseguire la misurazione c’è bisogno del luxmetro, a cui si ricorre per il calcolo illuminotecnico dei lumen in un locale. Compiuta questa misurazione, è possibile intervenire sulle intensità delle diverse lampade a disposizione.

Un esempio concreto: gli interni di una casa

Un esempio concreto è rappresentato dagli interni di una casa. I mobili, i letti e i tavoli sono tutti oggetti che hanno valori di lux differenti: tra i 100 e i 150 lux nei corridoi, 500 lux nella cabina armadio e tra i 200 e i 300 lux sui tavoli. Le lampade led che si scelgono, così, variano fra i 300 e i 700 lumen. Si tratta di un valore che può variare, per esempio in base alle ottiche dei corpi e a seconda della quantità di oggetti che sono presenti nella stanza. Conoscere la differenza fra i lumen e i lux è molto importante, in sintesi, per riuscire a portare a termine un acquisto conveniente e informato.