È nata in Francia nel 2019, inventata da Yves Benchimol, ingegnere laureatosi all’Ècole Polytechnique de France, con master alla Berkeley. Dopo un grandissimo successo in patria, è sbarcata prima in Belgio e poi in Spagna nel 2020 e finalmente è arrivata anche in Italia, dove ha già spopolato dopo solo pochi giorni dalla sua apparizione. Stiamo parlando di WeWard, l’app che ti paga quando cammini, ossia che ti accredita valuta digitale quando fai una passeggiata, vai a camminare o fai movimento fisico. È disponibile gratuitamente su Google Play, effettuando il download su Android 5.0 e successive versioni.
Perchè WeWard ha ottenuto tutto questo successo, fin da subito?
Nelle prime due settimane di presenza in Italia, è già stata raggiunta la cifra di 60.000 download, numero sempre in crescita, e WeWard risulta l’app più scaricata del momento. Il perché di questo successo è dovuto sostanzialmente a due fattori. L’idea di avere la possibilità di racimolare qualche soldo, possibilmente con minimo sforzo da parte nostra, è una cosa che non guasta mai. Inoltre, il contributo richiestoci è un toccasana in termini di salute e benessere, perché premia la volontà di camminare quotidianamente e di condurre una vita più sana, meno sedentaria.
WeWard sembra quindi particolarmente attenta al nostro benessere, al farci stare meglio. Ma allora, c’è da chiedersi, dove sta il trucco? Cosa ci guadagnano, il gestore dell’app e tutti coloro che gli stanno intorno? Il ritorno economico di WeWard sta, principalmente, nella raccolta e nello studio dei nostri dati, delle nostre abitudini, nel capire quali spostamenti effettuiamo, quali prodotti ci piacciono, quale tipo di negozio o altra attività commerciale frequentiamo più assiduamente. In pratica, una buona fetta della nostra vita privata sarà capillarmente esaminata in cambio di punti, chiamati ward, che poi si trasformeranno in buoni sconto o denaro da ricevere con bonifico. C’è anche la possibilità di devolvere quanto accumulato in beneficenza, per sentirsi in forma non solo nel corpo ma anche nello spirito. Niente di male o di diverso da quanto già accaduto prima, quando ci è capitato di effettuare sottoscrizioni di carte di raccolta punti, di altre app che monitorano le nostre giornate, di accesso ai social network. Basta accettare questa limitazione della privacy in totale consapevolezza e sperare che questa app non ci renda ancora più dipendenti dal nostro telefono cellulare. WeWard garantisce che i dati raccolti non saranno venduti ma solo utilizzati ai fini di incrementare visibilità e traffico ai commercianti e alle aziende suoi partner.
Come funzione e quanto si guadagna con WeWard?
L’utilizzo dell’app WeWard è semplice. Ogni volta che si esce per fare una camminata, si avvia la sessione, alla fine della quale verrà conteggiato il numero dei passi effettuati. Da ricordare ogni volta di dare convalida del punteggio ottenuto, pena perdere i ward guadagnati. Ogni tot passi convalidati ci verrà attribuito un certo numero di punti, secondo la seguente tabella:
- 1 ward ogni 1.500 passi
- 3 ward ogni 3.000 passi
- 6 ward ogni 6.500 passi
- 10 ward ogni 10.000 passi
- 15 ward ogni 15.000 passi
- 25 ward ogni 20.000 passi
Un ward vale 0,005 euro, (metà centesimo di Euro) vale a dire che per guadagnare 25 centesimi bisogna fare 50.000 passi, non pochi se non si è assidui di grandi passeggiate quotidiane o non si è soliti effettuare lunghi spostamenti da un luogo all’altro a piedi. Insomma, se non si cammina già per abitudine consolidata, la convenienza non è molta.
Secondo alcune indiscrezioni, sembra che sia previsto, prossimamente, l’inserimento delle versione “Bicicletta” e “Jogging”, così si potrà ottenere punti ward anche pedalando o correndo.
Camminare, tuttavia, non è il solo modo di guadagnare con WeWard. Si possono accumulare punti anche vincendo le sfide sportive, acquistando determinati prodotti in determinati negozi segnalati dall’app o visitando località e siti di interesse turistico, sempre indicati da WeWar.